È di alcune settimane fa l’arrivo sul mercato discografico di Movin’, il secondo album degli Urban Fabula, formazione siciliana composta dal pianista Seby Burgio, dal contrabbassista Alberto Fidone e dal batterista Peppe Tringali che ha all’attivo collaborazioni con musicisti del calibro di Steve Grossman, Enrico Rava, Javier Girotto, Michael Rosen, Gegè Telesforo, Fabrizio Bosso e Rosario Giuliani e che costituisce la sezione ritmica dell’Orchestra Jazz del Mediterraneo.
Pubblicato dall’etichetta TRP, registrato a Catania e prodotto da Riccardo Samperi, il disco racchiude sette composizioni originali, oltre a una rivisitazione di “Englishman in New York” di Sting, e mescola sapientemente latin jazz, ritmi cubani, sonorità funk e contemporanee, riferimenti etnici, jazz elettrico, radici euromediterranee e citazioni pop. Il tutto con repentini cambi di ritmi e atmosfere, che potrebbero risultare spiazzanti ma che in realtà sono la cifra di questo lavoro.
L’album è stato preceduto dal lancio del singolo “Cubanito”, in cui la classica clave cubana viene (ri)elaborata attraverso una pulsazione di sette battiti e dove un’armonia aggraziata conduce verso un viaggio onirico, evocativo, alla (ri)scoperta delle proprie origini. Tra i pezzi più convincenti, a parere di chi scrive, spiccano la prima traccia, intitolata “Value of duty” e ispirata alla melodia “ispanica” alla Chick Corea, la raffinata ballad “Opportunity the rover” (scritta dal solo Alberto Fidone) e la funkeggiante “Jet Lag”.
Il nuovo lavoro degli Urban Fabula (gruppo finalista all’European Jazz Contest nel 2010 e vincitore di numerosi concorsi in tutta Italia) è un album che brilla per ricchezza armonica, creatività ritmica, sensibilità interpretativa e per il naturale interplay dei musicisti.
Da segnalare, infine, che in Movin’ figurano due ospiti: Yoro Ndao (voce narrante nella coinvolgente “Yoro”) e il coro di bambini del C.E.S.M. (Centro Etneo Studi Musicali) di Aurora Leonardi (nel brano “Manu”).