È una delle voci più singolari della sua generazione e la sua musica brilla per creatività e raffinatezza: Yonathan Avishai sarà il protagonista, domenica 23 febbraio (ore 11; ingresso 16-20 euro), del terzo appuntamento della rassegna “Pianisti di altri mondi”, in corso di svolgimento presso il Teatro Franco Parenti di Milano e organizzata dalla Società del Quartetto di Milano, in collaborazione con la sala di via Pier Lombardo, con la direzione artistica di Gianni Morelenbaum Gualberto.
Classe 1977, originario di Yafo (Tel Aviv), Avishai è apprezzato per le sue straordinarie doti d’improvvisatore ed è riconosciuto come uno dei migliori solisti emersi dalla ricchissima scena jazzistica israeliana. Nel corso della sua brillante carriera ha fatto parte con il trombettista Avishai Cohen, il contrabbassista Omer Avital e il batterista Daniel Freedman del “Third World Love Quartet”, formazione conosciuta e stimata in tutto il mondo. Strumentista estremamente sofisticato, eccellente accompagnatore e leader di un applaudito trio con il contrabbassista Yoni Zelnik e il batterista Donald Kontomanou, Avishai si esibirà a Milano in un recital particolarmente originale, dedicato ai rapporti fra la musica popolare del Novecento e le radici musicali delle Americhe, fra jazz, teatro, percussività africana e influenze europee. Il pianista israeliano (da tempo trasferitosi in Francia e artista della prestigiosa etichetta ECM) esplorerà l’opera di compositori quali Louis Moreau Gottschalk, Ernesto Lecuona, Ernesto Nazareth e Scott Joplin, nonché di quegli autori legati allo scintillante mondo di Broadway che hanno elaborato la grande letteratura musicale degli “standard” americani.
Il concerto di domenica 23 febbraio – unica data italiana – si annuncia come un appuntamento davvero imperdibile.