Passa anche da Arona (in provincia di Novara) e da Lecco il tour estivo del trio Fresu-Di Bonaventura-Morelenbaum, prima di toccare Fiesole (Fi) il 29 luglio, Gravina di Puglia (Ba) il giorno successivo, Vieste (Fg) il 31 e Berchidda, la città natale di Fresu, il 14 agosto, dove ogni anno il trombettista sardo organizza “Time in Jazz”, una delle più importanti manifestazioni italiane di jazz.
Sulla sponda piemontese del lago Maggiore, Fresu , Di Bonaventura e Morelenbaum chiuderanno sabato 27 luglio l’Arona Music Festival (inizio live ore 21.30; Palacongressi, corso Repubblica 62; ingresso 30 euro), mentre a Lecco i tre grandi musicisti si esibiranno in piazza Garibaldi (ore 21, ingresso libero; in caso di pioggia, il concerto verrà spostato presso l’auditorium Casa dell’Economia di via Tonale 28/30) nell’ambito del Lecco Jazz Festival.
Come noto, Paolo Fresu è attivo sulla scena di questi ultimi anni con diversi “duo”, uno dei quali è nato dallo “strano incontro” fra la sua tromba e il bandoneon di Daniele Di Bonaventura: un dialogo in musica nel segno di strumenti ad aria e di un lirismo dagli aromi mediterranei che sta lasciando un segno distintivo. Un incontro, quello fra il trombettista sardo e il bandoneonista marchigiano, ormai ben rodato attraverso tanti concerti e che viene veicolato con intelligenza attraverso un concerto di grande effetto ricco di poesia, intimismo e di quelle piccole cose capaci di raccontare i colori dell’universo musicale contemporaneo. Per questa tournée il duo si allarga alla dimensione del trio, grazie alla presenza del violoncellista brasiliano Jaques Morelenbaum, autentico maestro del suono, della musica evocativa e del mondo armonico tout-court. Figlio d’arte, Morelenbaum è tra i più importanti rappresentanti della musica brasiliana nel mondo e, nel corso della sua brillante carriera, ha collaborato con artisti del calibro di Antonio Carlos Jobim, Caetano Veloso, Gilberto Gil, Maria Bethania, Chico Buarque, Milton Nascimento, ma anche Sting, Omas Sosa e Ryuichi Sakamoto.
Le sonorità fondamentali del trio sono ovviamente quelle che si appoggiano sull’immenso patrimonio musicale brasiliano, “filtrato” dalle lenti mediterranee e dalla ricerca del peculiare suono di Fresu.