Undici celeberrime canzoni dei Beatles (da “Come Togheter” a “Hey Jude”, da “Lucy in the Sky with Diamonds” a “Strawberry Fields Forever”, da “Yesterday” alla title track “All You Need is Love”) reinterpretate per dare nuova linfa alla musica dei Fab Four attraverso arrangiamenti moderni e freschi, con l’obiettivo di rinverdirne il sound ma sempre nutrendo un profondo rispetto per l’originale. Con un quartetto d’archi (il napoletano Solis String Quartet e, cioè, Vincenzo Di Donna e Luigi De Maio ai violini, Gerardo Morrone alla viola e Antonio Di Francia al violoncello e alla chitarra, oltre che agli arrangiamenti) e con la voce inconfondibile di Sarah Jane Morris: è l’operazione che sta alla base di “All You Need is Love”, album edito di recente da Irma Records e presentato nei giorni scorsi al Blue Note di Milano.
Nato da una traccia teatrale (lo spettacolo “Ho ucciso i Beatles”, incentrato sul morboso rapporto che legò l’assassino di Lennon ai Fab Four), “All You Need is Love” è un lavoro che si mantiene sulla linea di confine tra classica e pop grazie alla rilettura musicale dei musicisti italiani che cerca (trovandolo) un mood sonoro e ritmico accattivante, fuori dall’ordinario, sfiorando il jazz e il blues nelle atmosfere vocali evocate, naturalmente, da Sarah Jane Morris, la cui prepotente cifra personale esclude ogni possibilità di “imitazione” passiva.
Il risultato finale di “All You Need is Love” – rispettare la forza dei pezzi originali così come, al tempo stesso, esprimere qualcosa di nuovo e stimolante – è stato pienamente raggiunto. Gli applausi scroscianti del pubblico del Blue Note ne sono la conferma.