I grandi nomi della scena internazionale (Billy Hart & Ethan Iverson quartet, Jeremy Pelt quintet, Vijay Iyer, Craig Taborn, Avishai Cohen quartet, Myles Sanko e moltissimi altri) e alcuni dei più noti musicisti italiani (da Enrico Rava a Claudio Fasoli, da Fabrizio Bosso al duo Salis&Zanchini, dall’Artchipel Orchestra a Federica Michisanti), oltre a decine di gruppi e band emergenti e un ricco cartellone di attività collaterali (proiezioni cinematografiche a tema, presentazioni e incontri con gli artisti, mostre, eventi speciali ma non solo): è tutto pronto per la settima edizione di JAZZMI, il festival internazionale di jazz in programma a Milano e nell’hinterland del capoluogo lombardo dal 29 settembre al 9 ottobre con numeri da record (oltre 200 appuntamenti in agenda un po’ ovunque, dal centro storico alle periferie, più di cinquecento artisti coinvolti e ottanta concerti gratuiti).
Giovedì 29 settembre, tra i primi gruppi a esibirsi, ci sarà il quartetto del trombettista Fabrizio Bosso con l’intimo e personale progetto “We Wonder”, omaggio a Stevie Wonder realizzato in compagnia dello special guest Nico Gori al clarinetto, al Triennale Milano Teatro, la sede principale della manifestazione. Negli stessi spazi, una delle coppie più irriverenti e creative del panorama jazz, quella composta da Uri Caine & Theo Bleckmann, affronterà il giorno successivo canzoni d’arte classica occidentale, mentre Joe Armon-Jones, leader degli Ezra Collective, definito “il tastierista più hot del momento”, darà vita ad un’esibizione libera e sperimentale (sempre il 30). Ancora: un’esperienza trascendentale sarà quella dello speciale doppio set dei formidabili Ilhan Ersahin’s Istanbul Sessions e, a seguire, delle sonororità jazz/hip-hop del trombettista e produttore Michael Leonhart e del rapper Jswiss (sabato 1 ottobre, sempre al Triennale Milano Teatro). Tornano finalmente sul palco, ancora in viale Alemagna, i fisarmonicisti Antonello Salis e Simone Zanchini che, domenica 2 ottobre, presenteranno il progetto “Liberi”, ricco di creatività e libertà espressiva, mentre Ill Considered, tra i nomi più in vista del panorama britannico, darà vita ad uno spettacolo dinamico e fuori dagli schemi (sempre il 2/10). Per la prima volta sarà in scena a JAZZMI il compositore e pianista Vijay Iyer (martedì 4 ottobre, sempre in Triennale), tra i più innovativi e geniali musicisti della sua generazione, così come gli Hypnotic Brass Ensemble, il principale ensemble di ottoni al mondo che porterà in dote una notevole energia catartica (il 6/10 in Triennale). In Triennale sarà possibile assistere anche ai concerti del quartetto del trombettista e polistrumentista Avishai Cohen e della giovane ed eclettica Emma-Jean Thackray (entrambi in programma venerdì 7), oltre a quello del grandissimo trombettista e compositore Keyon Harrold (sabato 8). Da non perdere neppure, domenica 9 ottobre, il sassofonista Claudio Fasoli con il suo “Next” Quartet e il sassofonista, compositore e arrangiatore argentino Javier Girotto che presenterà il nuovo progetto “Legacy” (partiture da lui scritte anni fa ma rimaste inedite) con una nuova generazione di musicisti.
Oltre alla Triennale, un’altra location storica di JAZZMI è, da sempre, il Blue Note: il jazz club di via Borsieri aprirà le sue porte all’icona inglese Matt Bianco per tre giorni (dal 29/9 all’1/10) e all’imperdibile Billy Hart & Ethan Iverson Quartet (domenica 2 ottobre). Un altro appuntamento speciale è quello con il quintetto del trombettista Jeremy Pelt (martedì 4) e con la sua fusione tra jazz tradizionale e sonorità post-bop, per non parlare della sofisticata e melodiosa musica del Bob Reynolds Group (giovedì 6). Spazio anche alla calda voce soul di Myles Sanko, nuova stella della scena britannica, che venerdì 7 ottobre presenterà sul palco del Blue Note il suo ultimo lavoro.
Tra le altre sedi di JAZZMI, segnaliamo che il Teatro degli Arcimboldi vedrà, domenica 2 ottobre, il ritorno in scena di Mario Biondi con la sua storica band, gli High Five Quintet, mentre nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano si esibiranno, venerdì 30, Paolo Fresu feat. Francesco Diodati, Filippo Vignato, Petra Magoni, Francesco Ponticelli e Christian Meyer con “Heroes”, il tributo a David Bowie; Jeff Mills e Jean-Phy Dary con il loro progetto elettro-jazz “The Paradox” (il 6 ottobre) e, per l’evento di chiusura della manifestazione, Raphael Gualazzi che presenterà, domenica 9, il suo ultimo album, intitolato “Bar del Sole”.
Impossibile citare tutti i concerti, organizzati anche nei club, nei locali, nei parchi, nei musei, negli hotel e in molti altri luoghi della città. Noi ne segnaliamo tre, in programma mercoledì 5 ottobre: quello degli Azymuth, leggendario trio brasiliano jazz-funk, in Triennale; il live di Enrico Rava, il jazzista italiano più famoso al mondo, in trio con Christian Fennesz (chitarra, elettronica) e U.T. Gandhi (percussioni), negli spazi di Armani/Silos; infine, la performance, tra jazz ed elettronica, della Cinematic Orchestra all’Alcatraz.
Da ricordare, infine, la presenza di due jazziste italiane in grande ascesa: la pianista, autrice e arrangiatrice Sade Mangiaracina si esibirà in solo martedì 4 ottobre all’Arca, mentre la talentuosa contrabbassista Federica Michisanti presenterà il suo nuovo progetto in trio (con il clarinettista e compositore francese Louis Sclavis come special guest) all’ADI Design Museum sabato 8.
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