MILANO – È in programma fino al 21 dicembre la ventottesima edizione de “La Musica dei Cieli”, rassegna che dal 1996 promuove la conoscenza e il dialogo tra le culture attraverso una serie di concerti nei luoghi di culto e nei teatri della Lombardia, in particolare a Milano. Curata da Ponderosa, la rassegna offre l’occasione di ascoltare musiche provenienti da tradizioni antiche o lontane e di riflettere sui nessi antropologici, come il sacro e la spiritualità, che i nostri tempi tendono a semplificare e ad omologare ai processi di comunicazione. Sound ipnotici, ritmi frenetici, rituali mistici, folk, musica mediterranea e africana trovano un punto di incontro in questa rassegna dove la musica è, per davvero, ponte tra civiltà diverse e occasione d’incontro.
Il programma di quest’anno prevede 17 concerti, molti dei quali gratuiti, e vede la partecipazione di artisti internazionali e nazionali (tra cui Mauro Pagani, Paolo Fresu, Daniele di Bonaventura, Leila Shirvani, Antonella Ruggiero e Frida Bollani Magoni). Tra i tanti appuntamenti in agenda ne segnaliamo alcuni, a cominciare dall’esibizione di Justin Adams e Mauro Durante domenica 8 dicembre alla Chiesa Cristiana Protestante di Milano (via Marco De Marchi 9, ore 19, ingresso libero). Chitarrista e produttore il cui suono distintivo porta il segno di una vita itinerante tra il Medio Oriente e il Regno Unito, Jsutin Adams collabora con il violinista, percussionista e compositore Mauro Durante, erede visionario della tradizione musicale salentina e direttore del Canzoniere Grecanico Salentino (fondato nel 1975 dalla sua famiglia), suonando in tutti i principali festival di world music. Dopo una prima, avvincente collaborazione culminata nel 2021 con la pubblicazione del pluripremiato “Still Moving” e tre anni di tournée in tutto il mondo, il duo presenterà “Sweet Release”, il suo secondo lavoro. Il concerto sarà preceduto dall’esibizione in solo di Dimitri Grechi Espinoza, il cui sax traccia i confini del significato spirituale che intercorre tra lo spazio e il suono, riportando la musica alla sua originaria funzione di “dialogo” con il Sacro.
Da non perdere, lunedì 9 dicembre a Bollate (Mi), nella chiesa di San Bernardo (ore 21, ingresso libero), neppure il live di Raiz & Radicanto Duo: il progetto nasce dall’incontro di Raiz con Giuseppe De Trizio dei Radicanto, consolidato negli ultimi dieci anni con la realizzazione di tour e lavori discografici. La loro sarà un’esibizione potente e raffinata al tempo stesso, in cui l’universo sonoro di voci che si intrecciano a ritmi cadenzati e gli echi delle corde, delle pelli e dei papiri scivolano come rivoli di un racconto che sembra non avere mai fine. Brani d’autore di Raiz e degli Almamegretta verranno riletti con ritmicità ed eleganza in una chiave destrutturata e riportata in filigrana alla propria essenza: la dimensione del viaggio.
Ancora: da segnalare, giovedì 12 dicembre, nella chiesa Sant’Antonio Abate, a Milano, lo show di Sainkho Namtchylak, musicista originaria di Tuva, in Mongolia: l’artista condurrà il pubblico in un viaggio in cui un canto rituale ed ornamentale, che attinge alle culture più antiche, si fonde con il moderno, libero e fluttuante suono della chitarra pizzicata da Li Xing.
Mercoledì 18 dicembre, sempre a Milano (chiesa Santi Gervaso e Protaso, via Osoppo 2, ore 20, ingresso 25 euro), sarà di scena Fatoumata Diawara, una delle rappresentanti più vitali della musica contemporanea africana, che presenterà “London Ko”, il suo ultimo disco. In questo lavoro Fatoumata continua a reinventare la musica africana tradizionale, unendo le sue radici mandinka con influenze afrobeat, jazz, pop, elettroniche e hip hop.
Incuriosirà anche il pubblico più smaliziato lo show di Deba, in programma giovedì 19 dicembre al Tempio Valdese di Milano (via Francesco Sforza 12/a, ore 21, ingresso libero): Deba è una formazione di 13 donne dell’Isola di Mayotte , un arcipelago francese dell’Oceano Indiano. Il nome del gruppo prende spunto da una musica e da una danza cerimoniale riservata alle sole donne. Le musiche delle Deba attingono dai rituali mistici sufi e la danza che accompagna questi suoni è energica, vibrante e allo stesso tempo graziosa e delicata.
Infine, per l’evento di chiusura della manifestazione, sabato 21 dicembre (ore 20, ingresso da 30 a 45 euro), la Sala Verdi del Conservatorio di Milano ospiterà Paolo Fresu (tromba, flicorno ed effetti), Daniele di Bonaventura (bandoneon ed effetti) e Leila Shirvani (violoncello), che daranno vita a “Jazzy Xmas”, progetto che fonde celebri melodie come “White Christmas” e “The Christmas Song” con canti natalizi di antica tradizione sarda, tra cui “Notte de Chelu” e “In sa Notte Profundha”.
Maggiori info: www.lamusicadeicieli.it