MILANO – Da venerdì 17 a domenica 19 maggio torna Piano City Milano, il festival diffuso che riempie di musica il capoluogo lombardo con concerti, tutti a ingresso gratuito, in parchi, piazze, cortili, case che aprono al pubblico per l’occasione e in tanti altri luoghi inconsueti: in programma oltre 270 eventi nel segno della classica, del jazz, dei suoni contemporanei, del pop, dell’elettronica ma non solo.
A inaugurare la nuova edizione sarà il film-concerto “Ryuichi Sakamoto – Opus” venerdì 17 nel parco della Galleria d’Arte di Moderna di Milano (ore 21.30): sarà la prima tappa di un tour che vedrà il lungometraggio proiettato nei teatri italiani per far rivivere la musica del grande compositore giapponese all’interno dei suoi luoghi d’elezione e di festival dedicati alla musica. Diretto da Neo Sora e girato in uno spazio intimo con i suoi collaboratori più fidati, il film-concerto (ultima performance di Sakamoto) celebra il lavoro del leggendario musicista, scomparso lo scorso anno. Curati da Sakamoto stesso e presentati nell’ordine da lui deciso, i venti pezzi eseguiti nel film narrano la sua vita in musica senza ricorrere alle parole. Sakamoto ha messo a nudo la sua anima attraverso la musica, sapendo che questa sarebbe stata forse la sua ultima occasione di presentare la sua arte.
Per quanto riguarda, più da vicino, gli appuntamenti jazz organizzati nell’ambito di Piano City Milano, ne segnaliamo qui di seguito alcuni, cominciando, sabato 18 alle ore 14, da quello con Niccolò Cattaneo, che allo Spazio Vitale Barberis Canonico presenterà “Weaving the notes”, un viaggio tra le musiche di Billy Strayhorn, Lester Young, Hoagy Carmichael, Ennio Morricone e brani originali. Alle ore 16, nei nuovi spazi di The Medelan, Yazan Greselin, a suo agio tanto in ambito classico quanto in quello jazzistico, proporrà composizioni di Ravel, Brahms, Rachmaninov, Waller, Porter, Tyner, McCartney ma non solo. Sempre sabato (Hotel Senato, ore 18), Nico Morelli, fra i pianisti jazz italiani più noti a livello europeo e con all’attivo collaborazioni con Steve Lacy, Enrico Rava, Paolo Fresu, Marc Johnson, Roberto Gatto, Greg Hutchinson, Jeff Ballard, André Ceccarelli, Franco Ambrosetti, Giovanni Tommaso e molti altri, eseguirà musiche originali e una manciata di standard jazz. Poco dopo, alla Rotonda della Befana (ore 19.30), è vivamente consigliato il concerto del pianista Francesco Grillo, il cui stile compositivo molto personale attinge dalla tradizione classica e dal jazz, integrando in modo convincente mondi all’apparenza lontani.
Sempre sabato (ore 20.30, Tempio Valdese) da non perdere il live del compositore e pianista Alessandro Sgobbio, che per l’occasione presenterà “Piano Music”, nuova raccolta autobiografica di dediche pianistiche. Il repertorio dell’album include composizioni “classiche” tratte dai suoi recital solisti (e fino ad oggi mai registrate su disco), ma anche brani inediti scritti da Sgobbio durante i recenti tempi pandemici. Da non mancare, neppure, il dialogo musicale tra due eccellenti pianisti cubani quali Omar Sosa e Marialy Pacheco che, ne siamo sicuri, dalle 22 in poi sapranno incantare il pubblico che affollerà il parco della GAM di via Palestro con una miscela unica di musica tradizionale cubana, ritmi afro-cubani e jazz contemporaneo.
Tanti anche gli appuntamenti in programma domenica 19: alla Locanda alla mano, in piazza del Cannone, sarà di scena (ore 11) il pianista Davide Corini, tra brani originali, standard jazz e un tributo a Heny Mancini. Sul palco di Eataly, alle ore 12, largo ad Alberto Dipace, che con il progetto “Piano Solo – Flow” spazierà dal pop alla musica contemporanea, dal jazz al rock, da Bill Evans a Joep Beving, passando per Radiohead, Portishead e brani di propria composizione. A Casa Emergency (ore 19) riflettori puntati sull’emergente Thomas Umbaca con musiche originali tratte dal suo ultimo album “Umbaka”. Alla stessa ora, nel mezzanino del passante della stazione Porta Vittoria, il pianista Antonio Zambrini si cimenterà con brani di Keith Jarrett, Thelonius Monk, Jerome Kern, Enrico Rava, Michel Petrucciani e qualche composizione originale.
Ancora: nel magnifico cortile della Pinacoteca di Brera, sempre domenica 19 maggio, segnaliamo che alle 19.30 andrà in scena “Piani diversi”, protagonisti Ricciarda Belgiojoso ed Enrico Intra, impegnati in un dialogo tra classica e jazz. Infine, alle 21 si terrà il concerto a due pianoforti con due tra i più noti jazzisti italiani, Danilo Rea e Dado Moroni, che daranno vita a uno spettacolo inedito con improvvisazioni su brani classici, standard jazz e qualche pezzo pop rivisitato. Chi, invece, resterà alla GAM di via Palestro, non si perda alle ore 20 la performance dello spagnolo Marco Mezquida, che mescola in uno stile inconfondibile jazz d’avanguardia, musica contemporanea e canzoni folk.
Maggiori info: pianocitymilano.it