Classica, jazz, world music e canzone d’autore: riecco, fino al 23 settembre, I Suoni delle Dolomiti

Con il concerto-tributo dei Radiodervish a Franco Battiato, è scattata lunedì 22 agosto in Val di Non (Trento), a Malga Tassulla, nelle Dolomiti di Brenta, l’edizione n° 27 de “I Suoni delle Dolomiti”, manifestazione che da quasi trent’anni porta in cima alle montagne trentine il meglio della musica internazionale, spaziando dalla classica al jazz, dalla world music alla canzone d’autore, con la direzione artistica di Mario Brunello.
Ogni anno, idee e sonorità nuove percorrono sentieri e pareti, ogni anno si aggiungono scenari inediti, ogni anno torna la voglia di sperimentare e mettersi in gioco anche nel dialogo tra artisti, pubblico e natura. E, ad ogni edizione, migliaia di persone scoprono la montagna come luogo di meraviglia e incontro, come esperienza da ricordare e, soprattutto, da vivere. Musicisti e pubblico risalgono a piedi i sentieri fino a conche e prati, radure e vette, dove il suono degli strumenti dialoga con il paesaggio circostante, gioca con l’eco, rende unico un giorno di sole o insegue una folata di vento.Il calendario di questa edizione, con 17 appuntamenti in agenda (tutti a ingresso libero), si sviluppa fino al 23 settembre. Il secondo concerto è in programma mercoledì 24 agosto (ore 12) a Camp Centener, sopra Madonna di Campiglio, con l’esibizione della cantautrice berlinese Alice Phoebe Lou: dal Sudafrica, suo Paese natale, alla gavetta dei concerti a Berlino fino alla candidatura agli Oscar di “She”, come miglior canzone originale del film “Bombshell: The Hedy Lamarr Story”, il sound di Alice Phoebe Lou, che ha note dal colore blues, troverà il suo palcoscenico ideale sulla terrazza panoramica, a 2.082 metri di altezza, al cospetto delle maestose Dolomiti di Brenta.
Il programma della musica classica verrà aperto da una formazione d’eccezione, l’Amsterdam Sinfonietta, il 26 agosto sul Monte Agnello, in val di Fiemme, al cospetto del Gruppo del Latemar. Si prosegue il 2 settembre, ancora nelle Dolomiti di Brenta, con l’Ensemble Zefiro, tra le più apprezzate formazioni di musica antica e barocca. Gipsy Baroque è l’originale e inedita rilettura del repertorio classico e antico propria di Vittorio Ghielmi e il Suonar Parlante Orchestra che saranno di scena il 5 settembre a Malga Canvere, in Val di Fiemme. I laghetti di Bombasel, sempre in Val di Fiemme, faranno invece da cornice al concerto del Trio Italiano d’Archi – formato da tre prime parti soliste dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai – in programma il 14 settembre, mentre venerdì 16 i prati di Vallesinella Alta (Dolomiti di Brenta) accoglieranno l’ArdeTrio, che accosta bandoneon, violino e viola, per spaziare dal barocco al Tango Nuevo. E nell’ultimo appuntamento dedicato alla musica classica, il 19 settembre al rifugio Pertini, ai piedi del Sassolungo, spazio per due giovani e già affermate artiste internazionali, per tecnica e repertorio: la violinista Alena Baeva e la violoncellista Anastasia Kobekina.
Nel mondo sempre più ricco di gruppi di canto a cappella, Accent si è ritagliato una propria nicchia e il loro repertorio ispirato alle magiche armonie del jazz sarà proposto il 31 agosto ai Prati Col, sopra San Martino di Castrozza. Sempre per quanto riguarda il jazz, appuntamento il 7 settembre al rifugio Cacciatore in val d’Ambiéz, con il duo composto da Jean Luis Matinier (fisarmonica) e Kevin Seddiki (chitarra), con il progetto “Rivages”, una musica da camera vibrante, aperta all’incontro, per un viaggio tra stili ed epoche musicali diverse. Non c’è al momento un formato musicale che definisce lo stile dello spagnolo HalliGalli Quartet, tra swing, gipsy jazz, ritmi afro-americani e latini; di sicuro, l’appuntamento sul Col Margherita del 9 settembre si annuncia come una “gioiosa festa” (che è poi la traduzione di Halli Galli). Il concerto del 18 settembre a Passo Lavazè, è un omaggio al grande pianista Chick Corea da parte di una formazione poliedrica che raccoglie le esperienze classiche, contemporanee e jazz di Andrea Dulbecco, Alessandro Bianchini, Marco Micheli ed Enrico Zirilli.
Ancora: l’attore Marco Paolini, insieme al chitarrista Alberto Ziliotto, sarà il protagonista dell’Alba delle Dolomiti, quest’anno ospitata nello scenario del Gruppo del Catinaccio, al Prà Martin sul Ciampedìe, il 29 agosto, con un progetto speciale, dedicato allo scrittore Luigi Meneghello. Saranno, invece, le Dolomiti di Brenta ad accogliere i partecipanti del Trekking dei Suoni, in programma dal 10 al 12 settembre (evento a numero chiuso, a pagamento e su prenotazione) con l’altro progetto speciale di questa edizione, all’insegna della world music. Protagonista con Mario Brunello, tra i più importanti esponenti di una musica classica capace di tornare a essere punto di riferimento per il sentire contemporaneo, Gevor Da bagyan, uno dei più grandi rappresentanti della tradizione armena del duduk, piccolo strumento tradizionale ad ancia, che nel concerto conclusivo a Malga Brenta Bassa si uniranno alle voci del National Chamber Choir of Armenia, una vera icona della cultura armena, e al Dabaghyan Duduk Trio per un evento nel segno della polifonia sacra europea, di canti e balli della tradizione popolare dell’antico continente. Il concerto a Malga Brenta Bassa è organizzato con il supporto del Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena e del Ministero della Cultura Armeno.
Come l’apertura, anche la chiusura dell’edizione 2022 sarà nel segno della canzone d’autore e affidata a due grandi interpreti come Elio per l’omaggio a Enzo Jannacci (21 settembre a Villa Welsperg, Pale di San Martino) e Max Gazzè (23 settembre in Val San Nicolò, Val di Fassa).
Maggiori info: www.visittrentino.info/it/isuonidelledolomiti

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