Brad Mehldau, Gonzalo Rubalcaba & Aymée Nuviola, Fred Hersch trio con Enrico Rava, Jeff Ballard, Vijay Iyer trio e molti altri: dal 17 al 20 marzo è tempo di Bergamo Jazz

Torna Bergamo Jazz, uno dei festival nazionali più importanti e prestigiosi: giunta alla 43a edizione, la manifestazione, in programma da giovedì 17 a domenica 20 marzo, si svolgerà al Teatro Donizetti, con le tre consuete serate in abbonamento, al Teatro Sociale e in altri luoghi della città orobica, inclusi spazi di particolare rilievo storico. Resta inalterata la sua vocazione internazionale e di prestigiosa vetrina del jazz nelle sue molteplici configurazioni, cui fa da collante uno degli elementi cardine di questa musica: l’improvvisazione. Dice in proposito Maria Pia De Vito, la direttrice artistica del festival: «L’appassionante traiettoria dei linguaggi che Bergamo Jazz dipana da sempre continua i suoi percorsi e, con inarrestabile propulsione, propone ogni anno nuove sorprese. Le Americhe, l’Europa e l’Asia oggi si incontrano in modo sempre più liquido, con un sincretismo che non finisce di stupire e interessare fasce diversificate di ascoltatori. Standards e new standards, elettronica, musica contemporanea, Afroamerica e Sardegna, Nordeuropa e melodia, poliritmie indiane, Brasile, improvvisazione radicale ed echi di danze. L’improvvisazione è l’esperanto della musica che ascolteremo».
Come sempre, le quattro giornate del festival saranno intense e coinvolgenti. Una parte considerevole del programma di Bergamo Jazz 2022 avrà come protagonista un simbolo delle molte anime del jazz di ieri e di oggi: il pianoforte. Ma non mancheranno specialisti di altri strumenti e aperture verso musiche solo apparentemente lontane dal mondo del jazz, con significative presenze anche di artisti europei e italiani e una cospicua componente femminile.

Jazz al Donizetti
Il Teatro Donizetti continuerà a essere il cuore pulsante di Bergamo Jazz. Dal 18 al 20 marzo (ore 21) sfileranno sul palco del teatro da poco riconsegnato al suo pubblico, dopo i lavori di restauro, nomi importanti del jazz delle due sponde dell’oceano. Si comincia venerdì 18 con il trio di uno dei pianisti più in auge del momento, quello di Fred Hersch, coadiuvato per l’occasione dal contrabbassista Drew Gress e dal batterista Joey Baron, nonché da uno special guest di riguardo come Enrico Rava, già direttore artistico di Bergamo Jazz dal 2012 al 2015. A seguire un inedito quartetto capitanato dal batterista Jeff Ballard, che comprende il sassofonista Logan Richardson, il chitarrista Charles Altura e il bassista Joe Sanders. Una formazione che promette una musica aperta, una sorta di “fiera” dei suoni.
L’indomani, sabato 19 marzo, Bergamo Jazz accoglierà nuovamente Brad Mehldau, stella di primissima grandezza del firmamento pianistico mondiale, non solo jazzistico. Il musicista originario della Florida ha chiesto espressamente di essere l’unico set concertistico della serata in modo da poter regalare al pubblico del Donizetti una lunga e molto attesa, performance, dopo l’annullamento del concerto in trio del 2020 a causa del primo lockdown.
La voce sarà poi al centro della serata finale del Festival, con, in apertura, il giovane talento Michael Mayo, già indicato da più parti come il nuovo Bobby McFerrin per via della sua inclinazione a mescolare jazz, soul e altro ancora. A seguire andrà in scena lo spettacolare progetto in salsa cubana “Viento y Tiempo” del pianista Gonzalo Rubalcaba e della cantante Aymée Nuviola, che assicurano un viaggio appassionante tra i suoni, i ritmi e i colori di una delle isole più musicali al mondo.

Jazz al Sociale
Due gli appuntamenti al Teatro Sociale di Città Alta, il primo dei quali, giovedì 17 marzo (ore 21.00), vedrà in azione dapprima il trio (con Matt Brewer al contrabbasso e Jeremy Dutton alla batteria) dell’acclamato pianista statunitense, di origini indiane, Vijay Iyer, figura preminente dello scenario jazzistico contemporaneo, e poi il quartetto del batterista Roberto Gatto. Per il musicista romano sarà il debutto nelle vesti di leader al festival, occasione per farsi ascoltare insieme a tre giovani talenti nazionali, il trombettista Alessandro Presti, il pianista Alessandro Lanzoni e il contrabbassista Matteo Bortone.
Domenica 20 (ore 17) i riflettori saranno invece puntati su Giornale di Bordo, superquartetto a mezza via tra jazz e world music che allinea i sardi Gavino Murgia (sassofoni), Antonello Salis (pianoforte, fisarmonica) e Paolo Angeli (chitarra sarda preparata) insieme all’americano Hamid Drake alla batteria.

Jazz in Città
Da anni ormai Bergamo Jazz occupa con i suoi suoni numerosi spazi della città, come musei, piccoli teatri e altre suggestive location. New entry nel 2022, il Teatro Sant’Andrea, un gioiellino posto sotto l’omonima Chiesa di via Porta Dipinta, in Città Alta: qui risuoneranno, giovedì 17 (ore 18), le prime note del Festival, grazie alla pianista greca Tania Giannouli, tra i più interessanti nuovi talenti della scena europea. Sabato 19 (ore 11), l’Accademia Carrara farà da cornice alla solo performance della chitarrista americana Ava Mendoza, cultrice di sonorità avant-garde, mentre domenica 20 (ancora alle ore 11) la Sala di Porta Sant’Agostino darà voce, sempre in tema di musiche fuori dagli schemi, al duo formato dal trombettista americano Rob Mazurek, uomo di punta delle avanguardie jazzistiche a stelle e strisce, e dall’italiano Gabriele Mitelli, che con il collega condivide anche la passione per le sonorità digitali.
Sempre il 20, ma in Sala Piatti (ore 15), ci si potrà immergere nella musica brasiliana con un omaggio ad Antonio Carlos Jobim da parte del Trio Correnteza, ovvero il clarinettista Gabriele Mirabassi, il chitarrista Roberto Taufic e la cantante Cristina Renzetti.
Due gli eventi in programma all’Auditorium di Piazza della Libertà, entrambi animati da compagini europee: venerdì 18 marzo (ore 17) con l’interessantissimo trio costituito dal chitarrista danese Jakob Bro, dal trombettista norvegese Arve Henriksen e dal batterista spagnolo Jorge Rossy; sabato 19 (ore 17) con il nuovissimo quintetto del violinista francese Régis Huby, forte del bassista connazionale Claude Tchamitchian, del trombettista inglese Tom Arthurs, del chitarrista scandinavo Eivind Aaarset e del batterista italiano Michele Rabbia.

Scintille di Jazz
Un piccolo festival nel festival: così è ormai riconosciuta la sezione “Scintille di Jazz”, uno spazio dedicato ad artisti emergenti curato da Tino Tracanna. Si inizia giovedì 17 (ore 19), in una location inedita, ovvero il Circolino di Città Alta, dove si esibirà il duo orobico chitarra-sax formato da Marco Pasinetti e dal veterano Guido Bombardieri, su musiche di Charles Mingus.  Il giorno dopo ci si trasferirà allo Spazio Polaresco (ore 19) per il concerto del trombettista friulano Mirko Cisilino e del suo quintetto “Effetto Carsico”. Personalità affermata del nuovo jazz italiano è anche il clarinettista milanese Federico Calcagno, che sabato 19 (Daste, ore 19) guiderà un’altra formazione allargata, “The Dolphians”, in omaggio al grande polistrumentista Eric Dolphy.
Due i concerti al Dieci 10, ambedue alle 22.30: venerdì 18 con il trio del contrabbassista bergamasco Marco Rottoli, allargato al sassofonista Michele Polga, altro solista navigato; sabato 19 con il trio del sassofonista milanese Nicolò Ricci.

Around Bergamo Jazz: mostra fotografica e incontri con le scuole
Bergamo Jazz è da tempo non solo concerti, ma anche iniziative dedicate ad altre arti e incontri didattici. Nel solco dell’incontro fra arte della visione e arte del suono sarà la mostra “Closed Session” del noto fotografo statunitense Jimmy Katz, allestita all’ex Chiesa della Maddalena, che verrà inaugurata mercoledì 16 marzo alle ore 18.  La mostra sarà poi aperta al pubblico nei giorni 17-20 marzo, 26-29 marzo e 2-3 aprile dalle 15 alle 19.
Per la didattica, anche quest’anno Bergamo Jazz, come consolidata tradizione, ospiterà all’Auditorium di Piazza della Libertà (con doppio turno alle ore 9 e alle 11.30) gli incontri con le scuole a cura di CDpM Europe, rivolti agli allievi delle scuole primarie e secondarie. Ai primi sarà specificatamente dedicato l’incontro di mercoledì 16, ispirato al celebre libro di Rudyard Kipling “Il Libro della giungla”, con la voce narrante dell’attore Oreste Castagna. Le composizioni originali, scritte da Caterina Comeglio, saranno eseguite, oltre che dalla stessa autrice e cantante, da Gabriele Comeglio (clarinetto), Sara Collodel (banjo), Claudio Angeleri (pianoforte), Marco Esposito (basso elettrico) e Matteo Milesi (batteria).
I successivi incontri, in programma da giovedì 17 a sabato 19, avranno come filo conduttore la figura e la musica di Gianluigi Trovesi, eccellenza del jazz non solo bergamasco. L’opera del polistrumentista di Nembro sarà al centro di un’attenta disamina, anche grazie all’esecuzioni di musiche che ne testimonieranno l’originale percorso creativo. A interpretarle, con lo stesso Trovesi in campo, saranno Claudio Angeleri (pianoforte), Nicholas Lecchi e Enrico Bono (sax e flauto), Alessia Marcassoli (voce), Pietro Berti (chitarra), Marco Esposito e Chiara Arnoldi (basso), Lorenzo Beltrami e Matteo Milesi (batteria e percussioni). Sono previsti anche interventi del musicologo Maurizio Franco. Gli incontri, per gli istituti scolastici che lo vorranno, potranno essere seguiti anche su piattaforma Zoom appositamente creata.

International Jazz Day
Previsto inizialmente per settembre 2021 e annullato a causa del maltempo, si terrà sabato 30 aprile (ore 15), in concomitanza con l’International Jazz Day patrocinato dall’Unesco, l’evento speciale alla sorgente nossana di Ponte Nossa: nell’occasione, il pubblico, raccolto nel prato sovrastante la sorgente, potrà ascoltare il trio di clarinetti NRG Bridges, formato da Gianluigi Trovesi e dai più giovani colleghi di strumento Andrea e Adalberto Ferrari.

Jazz Pills
“Jazz Pills” è il nome della rassegna organizzata da DOC Servizi e Spazio Polaresco in collaborazione con Bergamo Jazz: uno sguardo alle tendenze del jazz più inclini alla sperimentazione. Iniziata a fine 2021 con i concerti del duo Massimiliano Milesi-Giacomo Papetti e di Rosa Brunello, la rassegna proseguirà a cadenza mensile sino al mese di maggio con altri due esibizioni, quelle del duo Tino Tracanna-Francesco D’Auria il 9 aprile e del duo Francesca Remigi-Federico Calcagno il 20 maggio.
BERGAMO JAZZ FESTIVAL – Informazioni e biglietteria: tel. 035-4160601/602/603; email biglietteria@fondazioneteatrodonizetti.org; www.teatrodonizetti.it

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