Annullata nel 2020, a causa del primo lockdown da Covid-19, e rinviata dallo scorso marzo, a causa del protrarsi dell’emergenza, la 42esima edizione del Bergamo Jazz Festival si svolgerà da oggi, giovedì 16 settembre, a domenica 19 con la direzione artistica di Maria Pia De Vito.
Jazz al Donizetti
Il restaurato Teatro Donizetti è di nuovo il cuore pulsante della manifestazione, con le sue tre serate in abbonamento. Si comincia venerdì 17 con la Lydian Sound Orchestra, la più apprezzata formazione orchestrale italiana degli ultimi decenni (allargata a due prestigiosi solisti statunitensi quali il sassofonista David Murray e il batterista Hamid Drake), che all’ultimo minuto ha sostituito Kurt Elling, star del jazz vocale. Il giorno successivo, sabato 18 settembre, il pubblico di Bergamo Jazz potrà accogliere di nuovo con l’abituale affetto Dave Douglas, già direttore artistico del festival dal 2016 al 2019. Il trombettista americano guiderà un nuovissimo quartetto insieme al pianista Franco D’Andrea, uno dei musicisti più in vista del jazz italiano ed europeo fin dagli anni Sessanta. I due co-leader saranno coadiuvati dalla contrabbassista romana Federica Michisanti e dal batterista statunitense Dan Weiss.
Domenica 19 spazio alle sonorità meticce del pianista, tastierista e vocalist di origine armena Tigran Hamasyan, che con il suo trio proporrà i contenuti dell’album “The Call Within”, singolare mix di sonorità jazz-fusion, di alchimie elettroniche e di profumi folklorici mediorientali.
Jazz al Sociale
In questa sede sono previsti tre concerti, il primo dei quali vedrà protagonisti, giovedì 16 settembre (ore 18), il trombettista Luca Aquino e il pianista Giovanni Guidi, coppia di recente costituzione nata dalla comune passione dei due musicisti per la melodia e per la canzone, anche italiana. In serata, il palcoscenico del Sociale sarà tutto per il collaudatissimo trio del pianista polacco Marcin Wasilewski, con i connazionali Slawomir Kurkiewicz al contrabbasso e Michal Miskiewicz alla batteria, votato ad una musica dal palpabile afflato poetico e melodico, ben documentato da numerosi dischi incisi per l’etichetta tedesca ECM.
Domenica 19 (ore 17) torna in città, dopo la sua apparizione, sempre al Sociale, nel 2017, uno dei gruppi italiani più apprezzati: il Tinissima Quartet del sassofonista Francesco Bearzatti. Il gruppo è lo stesso – con il trombettista Giovanni Falzone, il bassista Danilo Gallo e il batterista Zeno de Rossi – ma la musica è nuova, presa dall’ultimo album del quartetto (“Zorro”), ispirato alle avvincenti gesta del leggendario cavaliere mascherato di cinema, tv e fumetti. E c’è un’altra novità: alle spalle del Tinissima agirà nelle vesti di live painter Davide Toffolo, fumettista e musicista, frontman dei Tre Allegri Ragazzi Morti e ospite degli Extraliscio all’ultimo festival di Sanremo.
Jazz in città
Bergamo Jazz propone da tempo una serie di eventi distribuiti in luoghi diversi. Significativo è quest’anno il ritorno in cartellone di una location di particolare rilievo come la GAMeC, dove la mattina di sabato 18 (ore 11) il chitarrista Paolo Angeli proporrà un originalissimo omaggio ai Radiohead, imbracciando la sua chitarra sarda preparata. Due gli appuntamenti all’Auditorium di Piazza della Libertà, entrambi alle ore 17: venerdì 17 con il sassofonista Roberto Ottaviano, pluripremiato nel Top Jazz del mensile “Musica Jazz”, e il suo notevole quintetto “Eternal Love”; sabato 18 con il trio Hobby Horse, creatura sonora tra le più avventurose e fuori dagli schemi che si possa immaginare, punto di incontro tra jazz, noise e drone music, prog-rock e molto altro ancora.
Tutto dedicato alla vocalità femminile nelle sue diramazioni più sperimentali sarà, invece, il doppio set alla Sala Piatti di Città Alta di domenica 19 (ore 15), con altrettante coppie artistiche: Vocione, audace progetto ideato dalla vocalist Marta Raviglia e dal trombonista Tony Cattano, e O-Jana, con Alessandra Bossa, pianoforte e synth, e Ludovica Manzo, voce e campionamenti.
Scintille di Jazz
Da alcuni anni “Scintille di Jazz” è lo spazio “giovane” di Bergamo Jazz, quasi un festival nel festival rivolto alla valorizzazione di talenti affermati o in via di affermazione. Tre dei sei gruppi selezionati quest’anno da Tino Tracanna, curatore di questa sezione, sono contraddistinti da una leadership femminile, ad iniziare dal quartetto della cantante Beatrice Arrigoni (giovedì 16, La Marianna, ore 19) e dall’ensemble della violinista Anais Drago, strumentista di già consolidata esperienza che nel tardo pomeriggio di venerdì 17 presenterà nel nuovissimo spazio Bergamo1000 un suo personale omaggio a Frank Zappa. Nella stessa location si potrà poi ascoltare (alle 21.30) il gruppo Ja.Ck con sugli scudi il trombonista Andrea Andreoli. Il giorno successivo, doppio appuntamento anche al Dieci10: alle 19 con il quartetto della promettentissima batterista bergamasca Francesca Remigi e, in orario da “dopo festival”, l’Oquk-T Collective. Infine, domenica 19 (ore 19) all’Edonè sarà di scena il valentissimo clarinettista milanese Federico Calcagno, già vincitore di vari bandi e concorsi, tra i quali Nuova Generazione Jazz, promosso da I-Jazz.
Evento speciale
Per la prima volta Bergamo Jazz esce dai confini della città per un evento davvero speciale, sia per la sua ambientazione sia per il suo valore simbolico: il concerto avrà infatti luogo la mattina di domenica 19 (ore 11) nei pressi della Sorgente Nossana a Ponte Nossa, in Val Seriana. Nell’occasione, il pubblico, raccolto nel prato sovrastante la sorgente, potrà ascoltare il trio di clarinetti NRG Bridges, formato da Gianluigi Trovesi, il più internazionale dei jazzisti orobici, originario proprio della Val Seriana, e dai più giovani colleghi di strumento Andrea e Adalberto Ferrari.
Maggiori info: www.teatrodonizetti.it