MILANO – Organizzato da Musica Oggi e gemellato con Jazzmi, torna a Milano, dal 19 ottobre al 2 novembre, il Mitjazz Festival, giunto alla quinta edizione e, come sempre, strutturato in tre appuntamenti basati su progetti originali, con la presenza fissa della Civica Jazz Band diretta da Enrico Intra.
Due dei tre concerti in cartellone erano parte del programma di “Orchestra Senza Confini”, sospeso dopo il primo appuntamento a causa dell’emergenza-Covid. Oggi vengono riprogrammati nella loro interezza: si tratta di “Il Jazz è Donna”, spaccato della scena jazzistica italiana al femminile, e dell’omaggio a George Gruntz e Franco Ambrosetti con la ripresa di “Tentets”, una loro importante produzione discografica degli anni Ottanta. A questi due appuntamenti si aggiunge il collaudato “Piani Diversi”, una singolare conversazione tra pagine classiche e improvvisazione che coinvolgerà il maestro del piano classico Carlo Balzaretti, un grande del jazz come Enrico Intra e il musicologo Maurizio Franco.
Come detto, il primo concerto, in programma lunedì 19 ottobre (ore 21) al Teatro Grassi, è stato intitolato “Il jazz è donna”: la Civica Jazz Band – diretta da Enrico Intra e Luca Missiti; solisti ospiti Emilio Soana e Marco Mariani (tromba), Andrea Andreoli (trombone), Giulio Visibelli (sassofoni e flauto), Marco Vaggi (contrabbasso) e Tony Arco (batteria) – proporrà uno spaccato del jazz italiano al femminile. La formula è nota: ogni musicista porterà un brano – di propria composizione o parte del repertorio internazionale del jazz – arrangiato per big band e lo eseguirà come solista in seno all’orchestra. L’insieme delle scelte andrà a comporre un panorama musicale estremamente vario, frutto della personalità delle jazziste ospiti, diverse tra loro per concezione poetica e stilistica, nonché appartenenti a generazioni diverse. In questo quadro si passerà dal funky-blues di Caterina Crucitti, bassista elettrica di punta nella scena italiana, che vanta importanti collaborazioni nazionali, al mainstream elegante della diciassettenne Camilla Rolando, giovane talento della tromba che guarda con attenzione alla tradizione moderna del jazz, mentre una proposta articolata e moderna sarà quella della sassofonista Rosarita Crisafi. Il piano e la voce di Laura Fedele, figura di riferimento nella vocalità jazzistica italiana, condurranno poi gli spettatori nell’ambito di un originale mainstream contemporaneo intriso di blues feeling: Infine, il virtuosismo di stampo boppisitico del giovane astro della chitarra jazz italiana Eleonora Strino e la musica di impronta modale, intensa e ricca di colore, della pianista Aisha Ruggieri completeranno il quadro di un concerto che offrirà un panorama stilisticamente eterogeneo e di alto profilo artistico.
Il secondo concerto della manifestazione, lunedì 26 ottobre (Teatro Strehler, ore 21), vuole essere un omaggio di un grande musicista svizzero, il trombettista Franco Ambrosetti, a un altro caposaldo del jazz europeo, il pianista, compositore e direttore d’orchestra elvetico George Gruntz (scomparso nel 2013) attraverso la ripresa della musica di un progetto discografico di grande rilievo che, insieme, realizzarono nel 1985 per l’etichetta Enja: si tratta dell’album “Tentets”, per il quale Gruntz scrisse tutti gli arrangiamenti e una composizione, mentre Ambrosetti fu solista principale e autore di due brani. Il risultato fu un jazz nella linea del più evoluto contemporary mainstream, in cui la scrittura non soffocava la forza e il peso delle improvvisazioni, lasciando al trombettista svizzero (considerato da Miles Davis il più “nero” tra i trombettisti bianchi) lo spazio per creare le sue fantasiose e coinvolgenti invenzioni, circondato da altri grandi strumentisti quali Michael Brecker, Steve Coleman, Dave Holland e Tommy Flanagan.
Ambrosetti è sin dagli anni Sessanta uno dei grandi interpreti della scena internazionale e vanta una carriera internazionale al fianco di musicisti quali Herbie Hancock, Uri Caine, Jack De Johnette e molti altri. Gli arrangiamenti di Gruntz rivelano, invece, una qualità di scrittura nella quale confluiscono organicamente molteplici materiali sonori e una attenzione ai solisti che sono stati il cardine della sua celeberrima Concert Jazz Band, orchestra euroamericana da lui diretta per oltre quarant’anni.
Per questo evento, la Civica Jazz Band si propone in un ensemble del quale fanno parte tutti i suoi solisti stabili, oltre al pianista Mario Rusca e al sassofonista Gabriele Comeglio, figure di assoluto rilievo nella scena nazionale e continentale. Anche il direttore della band, Enrico Intra, siederà in alcuni brani al pianoforte.
L’evento di chiusura del Mitjazz Festival, lunedì 2 novembre (Teatro Strehler, ore 21), sarà “Piani Diversi”, un incontro dialettico tra grandi pagine della musica “scritta” e l’improvvisazione jazzistica, con la presenza dei pianisti Enrico Intra e Carlo Balzaretti e del musicologo Maurizio Franco, che agirà in veste di moderatore e conduttore. Il dialogo si svilupperà attraverso brani di breve durata, eseguiti in alternanza con le improvvisazioni che il pianista jazz (ignaro del repertorio) realizzerà su ognuno di essi e che verranno poi commentate.
Biglietti: posto unico 20 euro; acquisto contestuale tre concerti 45 euro.
Informazioni e prenotazioni: tel 0242411889; www.piccoloteatro.org