Rea, Pieranunzi, Salis, Zanchini, D’Andrea, Gatto, Cafiso, Rosenwinkel, Bollani, Fresu e molti altri: dal 22 ottobre al 1 novembre è tempo JAZZMI, il grande festival di Milano

MILANO – Nonostante i tempi mai così difficili, JAZZMI non si ferma, anzi: la quinta edizione del festival internazionale, in programma a Milano e in quattro Comuni dell’hinterland (Rozzano, Trezzano sul Naviglio, Carugate e San Donato Milanese), si svolgerà dal 22 ottobre al 1 novembre con un’offerta ricca e articolata di concerti, approfondimenti, incontri con gli artisti, laboratori, maratone musicali e molto altro.
Anche in questa occasione sono tanti i nomi dei big – italiani e internazionali – in cartellone, da Danilo Rea a Enrico Pieranunzi, da Paolo Fresu a Stefano Bollani, senza dimenticare Roberto Gatto, Franco D’Andrea, Giovanni Falzone, Antonello Salis, Simone Zanchini, Gianni Coscia, Gianluigi Trovesi, Francesco Cafiso, Musica Nuda (Petra Magoni e Ferruccio Spinetti), giusto per citare alcuni tra i più noti rappresentanti della scena nazionale. Jazz ma non solo: quest’anno si esibiranno anche James Senese, la rocker Cristina Donà e il cantautore Vinicio Capossela, che festeggerà (l’evento è già sole-out) al Blue Note il trentesimo anniversario di “All’una e trentacinque circa”, il primo album di una lunga e fortunata carriera. Tra i jazzisti in arrivo dall’estero spiccano il pianista francese-israeliano Yaron Herman, il fuoriclasse della chitarra Kurt Rosenwinkel e la cantante Camille Bertault.
JAZZMI prenderà ufficialmente il via giovedì 22 ottobre alle 20 con il concerto di Danilo Rea, Massimo Moriconi e Alfredo Golino (e la partecipazione di Massimiliano Pani) al Triennale Milano Teatro con “Tre per una”, omaggio in jazz alla grande Mina.
Tra i 170 concerti in programma, molti dei quali gratuiti e organizzati in decine di location (dai musei ai teatri, dai mercati rionali all’ospedale Niguarda, dal Conservatorio G. Verdi ai music club della città), è davvero difficile fare una selezione, ma noi ci proviamo lo stesso.
Ecco i nostri suggerimenti, ricordando che JAZZMI è ideato e prodotto da Triennale Milano Teatro e Ponderosa Music & Art, in collaborazione con Blue Note Milano, ed è realizzato grazie all’assessorato alla Cultura del Comune di Milano, con il contributo di MiBACT e con il sostegno di Fondazione di Comunità Milano Onlus (main partner Intesa Sanpaolo e Volvo).

Venerdì 23 ottobre – Triennale Milano Teatro, ore 20
Franco D’Andrea New Things

Con oltre 160 dischi incisi in Italia e all’estero e venti premi Top Jazz vinti nella sua carriera, di cui undici nella categoria Musicista italiano dell’anno, Franco D’Andrea è uno dei migliori pianisti contemporanei, una vera eccellenza del jazz italiano. La sua più recente formazione è il trio Franco D’Andrea New Things, completato dal chitarrista Enrico Terragnoli e dal trombettista Mirko Cisilino. “New Things” è anche il titolo del suo ultimo album, pubblicato lo scorso marzo per Parco della Musica Records. Nuova la musica, così come la formazione. Un approccio diverso, più comunicativo e ricco di colori. D’altronde, quella di Franco D’Andrea è una musica che si rinnova sempre, in ogni concerto, e qui trova, nel segno della leggerezza, la sua espressione più inedita e contemporanea.

Sabato 24 ottobre – Blue Note, ore 18 e 20.30
Confirmation 5tet feat. Francesco Cafiso – Celebrando Charlie Parker

Quest’anno ricorre il centenario della nascita di Charlie “Bird” Parker, l’inventore del bebop, un sassofonista impareggiabile che ha imposto uno stile e un modo di suonare a generazioni di musicisti. Parker sarà omaggiato sul palco del Blue Note da un super quintetto, guidato dal sassofonista Francesco Cafiso che, giovanissimo, ha varcato i confini italiani e che ha raggiunto il successo nei più prestigiosi festival internazionali. Con lui si esibiranno Alessandro Presti, polistrumentista in continua ascesa; Andrea Pozza, uno dei capisaldi del pianismo jazz  europeo, che è spesso chiamato da jazzisti americani in tour in Europa; Aldo Zunino, uno dei bassisti europei più richiesti della scena nazionale, che da anni lavora con Scott Hamilton; infine, il giovane e talentuoso batterista Luca Caruso.

Sabato 24 ottobre – Mare Culturale Urbano, ore 16.30 e 21, ingresso libero con prenotazione a partecipa@maremilano.org
Mach 6

Composta da Alberto Mandarini (tromba e flicorno), Max Ferri (chitarra elettrica), Daniele Tione (tastiere), Stefano Profeta (basso elettrico), Giulio Tosatti (percussioni) e Roberto Testa (batteria), la band Mach 6 presenterà “Take Off”, il suo primo album, che trascinerà il pubblico in un universo di suoni raffinati, mutuati ed elaborati direttamente dai mondi del jazz e del rock ma non solo.

Domenica 25 ottobre – Triennale Milano Teatro, ore 12
Glauco Venier-Giovanni Falzone

In questo progetto, intitolato “Dialogo Espressivo” e presentato in prima assoluta per JAZZMI, si incontrano due musicisti di grande valore: Giovanni Falzone è un trombettista e compositore ecclettico, noto per i suoi arrangiamenti originali e la sua esuberante vitalità; Glauco Venier, uno dei pianisti di punta della celebre etichetta ECM, ha collaborato con alcuni dei più importanti esponenti del jazz mondiale, tra i quali Norma Winstone. Alla base di questo progetto ci sono undici composizioni inedite, tutte fortemente caratterizzate da componenti ritmiche e melodiche attraverso le quali il duo sviluppa l’intero quadro sonoro.

Domenica 25 ottobre – Triennale Milano Teatro, ore 19
Enrico Pieranunzi trio – Fellinijazz

Il grande jazz italiano incontra la musica dei film diretti da uno dei più geniali autori della storia del cinema. Le musiche immortali composte da Nino Rota per le immagini di Fellini rivivranno negli arrangiamenti originali di Enrico Pieranunzi (in trio con Luca Bulgarelli al contrabbasso e Mauro Beggio alla batteria), che per l’occasione ha trasformato e aggiornato le partiture eseguite nello storico album “Fellinijazz” inciso nel 2003 per l’etichetta Cam Jazz. Il trio proporrà temi da tutti conosciuti e amati come quelli tratti dai film “I vitelloni”, “Le notti di Cabiria”, “La dolce vita”, “Amarcord” e “La strada”: musiche senza tempo, che fanno ormai parte stabilmente del nostro immaginario collettivo.

Martedì 27 ottobre – Blue Note, ore 20.30 e 22
Mino Cinelu & Luca Aquino – Sula Madiana

È da una vita che Mino Cinelu nuota con disinvoltura nelle acque multicolori del jazz mondiale. Dopo le collaborazioni con Miles Davis, Weather Report, Herbie Hancock e Pino Daniele, si è fatto conoscere per la sua apertura mentale e la finezza nell’arte della fusion. Per JAZZMI sarà sul palco del Blue Note con il trombettista Luca Aquino, uno tra i musicisti jazz italiani più apprezzati nel panorama internazionale. Il progetto Sula Madiana, realizzato in studio con Nils Petter Molavaer, mostra soprattutto la reale natura polistrumentistica del percussionista francese Mino Cinelu. Percussioni e tromba, ma anche chitarre acustiche ed elettriche, electronic programming e voce scandiscono questo incontro al vertice che attraversa continenti ed epoche storiche.

Mercoledì 28 ottobre – Triennale Milano Teatro, ore 20
Musica Nuda

La formidabile voce di Petra Magoni, l’inconfondibile suono del contrabbasso di Ferruccio Spinetti, ovvero Musica Nuda, un duo che in 17 anni di vita ha all’attivo più di 1.400 concerti in tutto il mondo, con otto dischi registrati in studio e tre album live, oltre a un Dvd. L’ultimo lavoro discografico è “Verso Sud”, viaggio musicale nell’Italia del Sud e nel mondo in puro stile Musica Nuda: istinto e libertà, sia nello scegliere il repertorio sia nel modo di interpretarlo, con leggerezza e con il dovuto rispetto.

Giovedì 29 ottobre – Conservatorio di Milano, Sala Verdi, ore 20
Paolo Fresu – Around Tŭk

Dino Rubino, Mirko Signorile, Raffaele Casarano, Francesco Diodati, Marco Bardoscia (o Francesco Ponticelli) ed Enrico Morello saranno i musicisti che affiancheranno Paolo Fresu in questo concerto dedicato ai dieci anni di vita della Tŭk, l’etichetta discografica fondata dal trombettista sardo con l’obiettivo di dare voce ai nuovi talenti del panorama jazz (ma non solo) italiano e internazionale, con una particolare attenzione ai giovani. Sul palco della Sala Verdi del Conservatorio di Milano si alterneranno formazioni ad “assetto variabile” (dal duo al quartetto, dal trio al sestetto), che presenteranno una selezione dei propri lavori.

Venerdì 30 ottobre – Triennale Milano Teatro, ore 20
Roberto Gatto Progressivamente

Tra i più noti e apprezzati batteristi della scena jazz, Roberto Gatto ha da sempre il Progressive nel cuore (Soft Machine, Nucleus, Matching Mole, Emerson Lake &Palmer, King Crimson, Jethro Tull, Yes…). Con il progetto “Progressivamente”, Gatto e i suoi compagni di avventura (Marcello Allulli al sax e all’elettronica, Alessandro Presti alla tromba,  Alessandro Gwis al piano e alle tastiere, Andrea Molinari alla chitarra, Pierpaolo Ranieri al basso elettrico e all’elettronica e John De Leo alla voce) faranno rivivere i brani simbolo di un’era musicale, contaminata e ridefinita per l’occasione, ma anche brani originali e momenti di improvvisazione.

Sabato 31 ottobre – Blue Note Milano, ore 17.35 circa e 20.35 circa
Vinicio Capossela – “Round One Thirty Five”, evento sold-out

Che cosa ci fa un artista “irregolare” come Vinicio Capossela in un festival jazz? Festeggia il trentennale dell’uscita dell’album “All’una e trentacinque circa”, il suo fulminante debutto discografico, fortemente voluto dal produttore Renzo Fantini, purtroppo scomparso. Un disco registrato con tanti eccellenti musicisti (da Ellade Bandini al compianto Marco Tamburini, da Jimmy Villotti a Mimmo Turone, solo per citarne alcuni), che ha rivelato lo spessore di un artista unico, che ha scritto pagine indimenticabili nella storia della canzone d’autore italiana.

Domenica 1 novembre – Triennale Milano Teatro, ore 12
Antonello Salis-Simone Zanchini duo

Antonello Salis (fisarmonica e pianoforte) e Simone Zanchini (fisarmonica) insieme in un duo che sprigiona gioia e voglia di sperimentare, senza confini e senza preconcetti, ma con la possibilità di scambiarsi continuamente i ruoli e di liberare le possibilità timbrico-dinamiche dei rispettivi strumenti, creando un flusso di energia continuo, ispirato e libero. Salis e Zanchini sono due musicisti molto diversi per formazione e percorsi artistici: autodidatta il primo, diplomato al conservatorio Rossini di Pesaro il secondo. Salis è stabilmente, non da oggi, tra i protagonisti più originali della scena europea del jazz. Zanchini è un artista dai multiformi interessi, che spazia dalla collaborazione con i Solisti dell’Orchestra della Scala ai progetti più sperimentali. Salis e Zanchini sono accomunati da una disinibita vena creativa e da una idea di musica che mal si concilia con i paletti dei generi codificati. Nelle loro esibizioni dal vivo, le correnti musicali contemporanee si incrociano, si sovrappongono, si scambiano stimoli e suggestioni. Imperdibili.

Domenica 1 novembre – Conservatorio di Milano, Sala Verdi set unico in via di definizione
Stefano Bollani in Piano Variations on Jesus Christ Superstar

A 50 anni dalla pubblicazione dell’album “Jesus Christ Superstar”, Stefano Bollani, funambolico entertainer e pianista geniale, ha deciso di creare in piano solo la sua personale versione, totalmente inedita e interamente strumentale, del capolavoro di Andrew LIoyd Webber e Tim Rice. In un’intervista a Musica Jazz Bollani ha affermato: «Jesus Christ Superstar è un’opera ricca di informazioni che sembrano riassumere l’intero Novecento. Nelle musiche di Webber troviamo elementi che vanno dal rock inglese alla musica sinfonica, passaggi che ricordano Šostakovič, Stravinskij e che altre volte si spingono verso il cabaret e il jazz. Lungo tutta l’opera ci si imbatte in molteplici registri: dall’ironia alla tragedia. Per uno che vuole reinventare le cose, questa ricchezza di elementi è una manna dal cielo, una fonte ricca di dettagli sui quali accanirsi».

Tutte le info su: jazzmi.it

Facebook: www.facebook.com/jazzmimilano

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