MILANO – Seppur in “limited edition”, anche quest’anno si svolgerà il Festival di Villa Arconati, a Bollate (in provincia di Milano), contrariamente a quanto annunciato tempo fa: la rassegna scatterà il 21 agosto e si concluderà il 5 settembre con sei appuntamenti e una programmazione «molto diversificata nei linguaggi e nei contenuti, coraggiosamente limitata nelle produzioni e nella loro “mise en place”, con incursioni musical-teatrali o musicalmente classiche. A volte jazz o cantautorali, alcune delle quali innovativamente inserite in ambiti divulgativi o insoliti, esplorando non solo il linguaggio musicale ma anche la parola», come ha affermato il nuovo direttore artistico Fabio Ganassin.
Per quanto riguarda la musica jazz, le date da segnare in agenda sono due, all’inizio e alla fine della manifestazione: venerdì 21 agosto, per l’evento inaugurale del festival (ore 19, ingresso 15 euro), si esibirà il trio di Paolo Fresu con “Tempo di Chet”, progetto dedicato a Chet Baker. La poetica e il suono celestiale del grande trombettista americano rivivranno e ispireranno le composizioni originali di Fresu, Marco Bardoscia (contrabbasso) e Dino Rubino (pianoforte) in un concerto che rivelerà la profondità e la grazia misteriosa di una musica – quella di Baker – braccata dalla vita.
Sabato 5 settembre (ore 19, ingresso 10 euro) sarà la volta del trio del pianista Antonio Faraò (con Marco Ricci al contrabbasso e Mike Baker alla batteria), che proporrà un mix di composizioni originali e qualche standard. Pianista ammirato da Herbie Hancock, Antonio Faraò vanta uno stile inconfondibile e una capacità espressiva non comune: alla brillantezza tecnica unisce un’impetuosa carica emotiva, una notevole vena compositiva e un travolgente senso ritmico.
Oltre al jazz, quest’anno il cartellone del Festival di Villa Arconati proporrà una serie di eventi tra loro piuttosto eterogenei: sabato 22 agosto il recital in piano solo di Sabrina Lanzi con “Il romanticismo boemo e ungherese” (in programma musiche di Schubert e Liszt oltre a un tributo a Ennio Morricone); venerdì 28 agosto lo spettacolo di Elio Germano e Teho Teardo intitolato “Viaggio al termine della notte”, tratto dall’omonimo romanzo di Louis-Ferdinand Céline, in una versione completamente rinnovata nelle musiche e nei testi; domenica 30 agosto “Verdi legge Verdi”, la performance di Massimiliano Finazzer Flory con accompagnamento al pianoforte di Inseon Lee; giovedì 3 settembre “La Ballata di John & Yoko” di Ezio Guaitamacchi, con Brunella Boschetti, Andrea Mirò e Omar Pedrini; venerdì 4 settembre “Vedi alla voce”, spettacolo di canzoni e fantasmi enigmatici, con il cantautore Pacifico e Stefano Bartezzaghi (opening Migaso).
Maggiori info: festivalarconati.com