Bebo Ferra, Francesco Bearzatti, Daniele Di Bonaventura, Andrea Pozza, Lorenzo Vitolo e Daniele Nasi sono i sei musicisti che, in ordine rigorosamente cronologico, si esibiranno dalle proprie abitazioni in concerti in live streaming sulla pagina Facebook del Piacenza Jazz Club. Il primo live in programma sarà quello del chitarrista Bebo Ferra, di scena giovedì 7 maggio (alle ore 21) con il programma intitolato “Jazz vs Corona”. Storico partner di Paolo Fresu nel Devil Quartet, nelle scorse settimane Ferra ha postato ogni giorno sui suoi profili social un brano registrato e realizzato ad hoc: l’esibizione del 7 maggio sarà l’occasione per riascoltarli in modo più organico.
Lunedì 11 maggio (sempre alle ore 21) largo a Francesco Bearzatti, che proporrà il suo progetto in solo su Duke Ellington dal titolo “Sound of Love”: un omaggio non solo al genio del Duca ma anche a quello di Billy Strayhorn, suo storico collaboratore. Il musicista friulano reinterpreterà a modo suo i brani dei due compositori, scegliendo di suonare quelli di Ellington con il clarinetto e quelli di Strayhorn con il sax tenore.
Tre giorni dopo, giovedì 14 maggio, spazio alla performance (ore 21) in solo del bandoneonista Daniele Di Bonaventura, che presenterà “Sacro e profano”, programma nato originariamente come spettacolo dal vivo come dialogo tra musica e danza insieme al ballerino Roberto Lori.
Imperdibile anche il concerto del pianista e compositore Andrea Pozza, protagonista dell’appuntamento di giovedì 21 maggio (ore 19) con “#pianosolojazz”: in scaletta, un repertorio costituito da standard e brani originali. Infine, a chiudere questo ciclo di eventi, giovedì 28 maggio (ore 21) sarà la volta del duo composto da Lorenzo Vitolo, giovane pianista napoletano che nel 2014 si è aggiudicato il Concorso Bettinardi e fresco della sua prima uscita discografica dal titolo “Changing Shapes”, e dal sassofonista Daniele Nasi. Il duo si collegherà dall’Olanda, dove Vitolo e Nasi stanno continuando a studiare e a perfezionarsi.
«Il Piacenza Jazz Club organizza questo ciclo di appuntamenti – affermano i responsabili di questa iniziativa – perché vuole mantenere vivo il contatto tra i suoi associati e gli artisti che sono passati dal Milestone Jazz Club in passato e che, ci si augura, torneranno presto a esibirsi dal vivo. È evidente a tutti, non solo agli addetti ai lavori ma anche agli appassionati, che queste forme in streaming non possono in alcun modo sostituire i concerti dal vivo, i soli che riescono a creare quella relazione tra chi si esibisce e chi ascolta che rende unica ogni performance. Questi concerti vogliono essere un modo per sentirsi più vicini e uniti in questo delicato momento, nella speranza di poter godere presto della musica dal vivo».