Clavicordo, bandoneon e vibrafono: Daniele Di Bonaventura e Gabriele Boggio Ferraris in concerto sabato 25 gennaio a Milano

È un concerto più unico che raro quello in programma sabato 25 gennaio a Mare Culturale Urbano, nuovo salotto del jazz milanese, nella suggestiva cornice della Cascina Torrette di Trenno, in via Gabetti 15 (zona San Siro): gli organizzatori hanno invitato, infatti, gli ottimi Daniele Di Bonaventura, compositore, arrangiatore, pianista e bandoneonista, tra i più noti jazzisti della scena nazionale e internazionale (che a Milano si esibisce di rado), e Gabriele Boggio Ferraris, vibrafonista di talento e compositore nonché impresario discografico, che ha all’attivo collaborazioni con musicisti del calibro di Steven Bernstein, Roy Paci, Massimo Manzi, Attilio Zanchi, Stefano Bagnoli e Andrea Dulbecco, solo per citarne alcuni.
La prima parte del concerto (inizio ore 21; ingresso 8 euro, biglietti in vendita su Mailticket) sarà una performance in solo di Daniele Di Bonaventura, un’occasione per presentare il suo nuovo lavoro, intitolato “Ricercare” , che uscirà il giorno successivo per UR Records: si tratta di un progetto molto particolare, un album in solo eseguito sul clavicordo, uno strumento pre-barocco risalente al XIV secolo il cui uso, nel jazz, finora è stata fatto solo da Keith Jarrett con il suo “Book of Ways” (pubblicato dalla prestigiosa etichetta ECM).
In questo progetto, Daniele Di Bonaventura ricerca e ricrea un piccolo mondo antico, traendo ispirazione dal minimalismo novecentesco, dalla tradizione afroamericana e dal bel canto della musica colta europea, rileggendo il tutto con la chiave dell’improvvisazione jazzistica.
Nella seconda parte della serata, Daniele Di Bonaventura, che nel corso della sua carriera ha diviso il palco e collaborato con jazzisti quali Enrico Rava, Paolo Fresu, Uri Caine, Miroslav Vitous, Stefano Bollani, Toots Tielemans, Omar Sosa, Javier Girotto, Furio Di Castri e Jaques Morelembaum, tornerà al suo strumento principe, il bandoneon, per dialogare con il suggestivo vibrafono di Gabriele Boggio Ferraris nella dimensione intima del duo, esplorando le infinte possibilità timbriche di due strumenti dal suono così unico e particolare. Bandoneon e vibrafono non hanno molti precedenti nel mondo del jazz, se non l’incontro tra i giganti Gary Burton e Astor Piazzolla.
Di Bonaventura e Boggio Ferraris eseguiranno brani originali e standard della tradizione jazzistica, da Duke Ellington a Burt Bacharach fino a Cole Porter.

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