Jazz al Piccolo: scatta il 20 gennaio, a Milano, con un omaggio a Count Basie la nuova edizione di “Orchestra senza confini”

È tutto pronto per l’edizione n° 22 della rassegna “Orchestra senza confini” in programma, come sempre, nelle sale del Piccolo Teatro di Milano: saranno quattro, fino al 20 aprile, gli appuntamenti della nuova stagione di “Jazz al Piccolo”, che si aprirà lunedì 20 gennaio (Piccolo Teatro Grassi, ore 21, ingresso 18 euro) con un omaggio della Civica Jazz Band diretta da Enrico Intra e Luca Missiti a Count Basie.
Direttore dell’orchestra più longeva della storia del jazz, la cui attività è proseguita anche dopo la sua morte, oltre che pianista, compositore e arrangiatore, Count Basie è sinonimo di swing, di colori blues, di uso del riff come elemento costitutivo di brani spesso legati a una travolgente comunicativa e a un eccezionale dinamismo. Partita da Kansas City per diventare una delle formazioni di punta dell’era dello swing, la compagine basiana ha mantenuto sempre lo spirito del piccolo gruppo e la potenza sonora della big band, anche se dagli anni Cinquanta gli arrangiamenti hanno progressivamente conquistato uno spazio maggiore rispetto al primo periodo di vita dell’orchestra.
La Civica Jazz Band – i cui solisti saranno Emilio Soana e Marco Mariani (tromba), Andrea Andreoli (trombone), Giulio Visibelli (sassofoni e flauto), Paolo Tomelleri (clarinetto), Marco Vaggi (contrabbasso) e Tony Arco (batteria) – e gli studenti dei Civici Corsi di Jazz di Milano affronteranno un vasto repertorio, ripercorrendo i decenni di vita della big band del pianista e compositore afroamericano e riproponendone le pagine più conosciute e apprezzate, con gli arrangiamenti curati dallo stesso Basie, Eddie Durham, Frank Foster e Neal Hefti. In scaletta non mancheranno, tra gli altri, brani quali “Moten Swing”, “Tickle Toe”, “One O’Clock Jump”, “Jumpin’ At The Woodside”, April in Paris”, “Lil’ Darlin”, “Shiny Stockings”, “Kid From Red Bank” e “Cute”.
Il secondo appuntamento di “Orchestra senza confini” è fissato per il 24 febbraio al Teatro Strehler con “Il jazz è donna”, che vedrà protagoniste Caterina Crucitti, Laura Fedele, Helga Plankensteiner, Eleonora Strino, Aisha Ruggieri e Camilla Rolando: un’occasione preziosa per presentare le proposte contemporanee dell’“altra metà del suono”.
Da non perdere, lunedì 30 marzo, sempre allo Strehler, il tributo a due grandi jazzisti svizzeri quali il trombettista Franco Ambrosetti e il compianto George Gruntz, pianista e arrangiatore, e in particolare al disco “Tentets” (uscito negli anni Ottanta) da parte del sassofonista Gabriele Comeglio e dello stesso Ambrosetti, diretti come di consueto da Enrico Intra.
Infine, per l’evento di chiusura, in programma il 20 aprile al Teatro Studio Melato, riflettori puntati sul mondo musicale del contrabbassista Giovanni Tommaso, uno dei più apprezzati jazzisti italiani: un evento speciale, dedicato a un artista che in oltre mezzo secolo di carriera ha dato vita a importanti imprese musicali, tra cui quella del gruppo Perigeo.
Come sempre, l’introduzione ai concerti è a cura del musicologo Maurizio Franco.
Prezzi: posto unico 18 euro; informazioni e prenotazioni: tel. 0242411889; www.piccoloteatro.org

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