Jazz all’Atelier Musicale: l’omaggio di Alberto Tacchini a Lennie Tristano sabato 9 novembre alla Camera del Lavoro di Milano

Si intitola “100 anni di Lennie Tristano” il quinto appuntamento dell’Atelier Musicale, in programma sabato 9 novembre alla Camera del Lavoro di Milano (corso di Porta Vittoria 43, ore 17.30; ingresso 10 euro + tessera associativa a 5 euro): a rendere omaggio al grande musicista statunitense sarà il pianista Alberto Tacchini, che si esibirà in solo e in trio.
Nato a Chicago nel 1919, Lennie Tristano è stato un caposcuola di notevole importanza e il più famoso didatta della storia del jazz. Portatore di idee musicali originali e avanzatissime, ha avuto discepoli di assoluto livello quali Lee Konitz e Warne Marsh e ha visto passare dalla sua “scuola” migliaia di musicisti. Pianista di eccezionale livello tecnico ed espressivo, Tristano è stato anche un pioniere nell’utilizzo della sala di registrazione come un luogo creativo, nel quale sovraincidersi, accelerare o rallentare la velocità dei brani per ottenere inediti effetti espressivi. Compositore di brani singolari, anche visionari, poco o per nulla entrati nel repertorio jazzistico, solo in tempi recenti Tristano ha suscitato un rinnovato interesse tra i musicisti contemporanei che hanno cominciato ad affrontare le sue pagine.
Alberto Tacchini è tra questi: nato nel 1967, diplomato con lode presso il conservatorio G. Verdi di Milano, vincitore della borsa di studio ai seminari di Siena Jazz nel 1995 quale miglior pianista e del primo premio al concorso internazionale Barga Jazz nel 1999 nella sezione esecutori, è attualmente titolare della cattedra di pianoforte jazz presso il Conservatorio A. Boito di Parma, oltre a vantare una costante presenza in festival e rassegne.
Nel corso della sua carriera Tacchini ha suonato con musicisti quali, tra gli altri, Tiziana Ghiglioni, Roberto Bonati, Claudio Fasoli, Daniele Cavallanti, Paolo Fresu e Gianluigi Trovesi. Per il concerto dell’Atelier, che ricorda il centenario della nascita di Tristano, ha optato per la doppia formula del solo e del trio, scegliendo composizioni tristaniane sia famosissime sia poco note, accanto a standard che il Maestro amava suonare.
I suoi partner saranno Gianluca Alberti, contrabbassista formatosi alla scuola di Giorgio Azzolini, icona e pioniere del contrabbasso jazz in Italia, le cui esperienze in ambito musicale spaziano dal jazz mainstream sino a quello contemporaneo, e il batterista Alberto Pederneschi, strumentista poliedrico, che utilizza anche molteplici percussioni e si muove in un articolato territorio stilistico.

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