Joyce Elaine Yuille, il trio Morena-Goloubev-Sirkis, Marcella Carboni e il duo Salis-Zanchini protagonisti di “Jazz in Maggiore” dal 26 luglio al 10 agosto sulle sponde del Verbano

Torna il festival itinerante “Jazz in Maggiore”, giunto all’undicesima edizione, che animerà l’estate del Verbano dal 26 luglio al 10 agosto con quattro appuntamenti (di cui tre gratuiti) in programma, come di consueto, a Luino, Maccagno con Pino e Veddasca, Germignaga e Laveno Mombello, in provincia di Varese. A Luino avrà luogo l’evento di apertura, venerdì 26 luglio, con il concerto a Parco a Lago: sul palco, la cantante newyorchese Joyce Elaine Yuille, pronta ad emozionare gli ascoltatori con il suo timbro inconfondibile. Entertainer di altissimo livello, la cantante statunitense si è esibita al fianco di alcuni tra i più famosi artisti italiani e internazionali quali Gloria Gaynor, Donna Summer e Randy Crawford, solo per fare qualche nome. Forte di un background fatto di gospel, soul, blues, jazz e funk, le doti vocali e l’energia di Joyce Elaine Yuille rendono uniche le sue interpretazioni. Con lei The Jammers, un trio energico e affiatato, formato da Alessandro Fariselli al sax tenore, Sam Gambarini all’organo e Fabio Nobile alla batteria. Il sound del trio si rifà a quello delle formazioni degli anni ’60, nelle quali l’organo hammomd riesce a muoversi agilmente tra gli stili jazz, funk, blues e soul-jazz. Il loro percorso li ha visti al fianco di musicisti quali Fabrizio Bosso, Flavio Boltro, Paolo Fresu, Jimmy Haslip, Karima e Mario Biondi.
Sabato 27 luglio l’auditorium di Maccagno ospiterà il trio costituito dal pianista Carlo Morena, dal contrabbassista russo Yuri Goloubev e dal batterista israeliano Asaf Sirkis, che renderà omaggio alla musica di Bill Evans. L’occasione è il novantesimo anniversario della nascita del pianista di Plainfield, ma anche il cinquantesimo dalla sua prima visita in Italia. La rivoluzione del jazz piano trio operata da Evans alla fine degli anni Cinquanta ha spalancato le porte a tutte le generazioni successive di musicisti e affascinato ambienti musicali ben al di là del mondo jazzistico: un interplay mai ascoltato prima all’interno di un trio, la ricerca di preziose sonorità cameristiche, il sottile uso dell’armonia e il profondo rispetto per il suono e la dinamica sono le principali novità del messaggio evansiano. Memori di quella lezione e guardando a quella fonte di ispirazione in modo rispettoso ma personale, Morena, Goloubev e Sirkis proporranno parte del suo repertorio e alcune composizioni originali.
Il giorno successivo, domenica 28 luglio, a Germignaga, in Piazza Partigiano, avrà luogo il terzo evento di “Jazz in Maggiore” con il live del duo composto da Antonello Salis (fisarmonica e pianoforte) e Simone Zanchini (fisarmonica) che, dopo dieci anni, tornano a suonare insieme, per sperimentare, oggi come allora, una musica senza barriere e preconcetti. La possibilità di scambiarsi continuamente i ruoli, lanciata attraverso la libera creazione estemporanea, permette ai due artisti di gustare appieno le facoltà timbrico-dinamiche dei rispettivi strumenti, arricchite dai voli pianistici di Salis e dalle raffinate incursioni elettroniche di Zanchini.
Suggestiva la chiusura della rassegna, la sera di San Lorenzo, sabato 10 agosto (ingresso 10 euro), nella corte di Palazzo Perabò, sede del Museo della Ceramica, a Cerro di Laveno: la protagonista sarà l’arpista Marcella Carboni, dotata di una tecnica impeccabile e con alle spalle una formazione in equilibrio tra classica e jazz. Il concerto sarà un omaggio a tutto ciò che la musicista ha vissuto e ascoltato, senza nascondersi dietro etichette o barriere di genere.

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