Non ha certo bisogno di presentazioni Dee Dee Bridgewater, che mercoledì 17 luglio si esibirà sul palco del Villa Arconati Music Festival, a Bollate (Mi), insieme a un formidabile quartetto di musicisti composto da Ira Coleman al basso, Louis Winsberg alla chitarra, Marc Berthoumieux alla fisarmonica e Minino Garay alle percussioni. Il concerto inizierà alle ore 21 (ingresso 30-40 euro).
Con il progetto “J’ai Deux Amours”, nome dell’album pubblicato nel 2005 (che deve il titolo all’omonima canzone interpretata da Josephine Baker), la grande cantante americana renderà omaggio alla Francia, che è stata la sua casa per 17 anni. In scaletta una serie di brani collegati alla carriera e alla vita della stessa Baker e alcune gemme di famosi chansonniers dell’epoca, come Edith Piaf e Charles Trenet.
In oltre 40 anni di carriera, Dee Dee Bridgewater, nominata ambasciatrice della Fao nel 1999, si è costruita una solida reputazione grazie al suo modo di reinterpretare gli standard e il repertorio delle grandi cantanti del passato (ma non solo) ed è considerata una delle poche eredi delle inimitabili voci femminili del jazz. Pioniera e custode della tradizione, è stata premiata con il Tony Award e in tre circostanze con il Grammy: due volte per “Dear Ella”, l’acclamato tributo a Ella Fitzgerald, e una volta (nel 2011) per “To Billie With Love From Dee Dee”, omaggio a Billie Holiday (di cui il 17 luglio ricorre l’anniversario della scomparsa, avvenuta nel 1959), come Best Jazz Vocal Album.
Il suo ultimo lavoro discografico è dedicato alla terra dove è nata e raccoglie alcune strepitose versioni di classici come “I can’t stand the rain”, “Hound dog” e “Try a little tenderness”.