Danza contemporanea, dialoghi con scrittori e critici d’arte, lezioni concerto, serate a tema musicale incentrate su figure storiche, esecuzioni in prima assoluta, performance sulle Isole Borromee, una nutrita presenza di formazioni con strumenti d’epoca e molto altro: da domenica 15 luglio a domenica 8 settembre torna sulla sponda piemontese del lago Maggiore “Stresa Festival”, alla sua 58a edizione, con un ricco cartellone (suddiviso in cinque aree tematiche per un totale di 26 appuntamenti) e una linea programmatica rinnovata che abbraccia diverse forme d’arte. La prima parte della nuova stagione è nel segno del jazz con la sezione intitolata “Jazz in trio” che vedrà protagoniste nel mese di luglio cinque formazioni: Avishai Cohen trio è uno dei concerti di riferimento della rassegna e vede il noto contrabbassista israeliano nella sua formazione-tipo, impegnato il 16 luglio a Verbania nella presentazione del suo ultimo lavoro dal titolo “Arvoles” oltre a brani dei suoi precedenti album.
Il sassofonista inglese John Surman, figura chiave del jazz europeo, sarà ospite di Stresa Festival il 17 luglio, inaugurando la carrellata di quattro giorni a Stresa con il suo progetto Invisible threads (con il pianista brasiliano Nelson Ayres e il vibrafonista norvegese/americano Rob Waring), così come il pianista franco-americano Dan Tepfer, ancora poco conosciuto in Italia, ma con un curriculum jazzistico di tutto rispetto e con illustre collaborazioni all’attivo tra cui quelle con Lee Konitz, Pharaoh Sanders e Paul Motian. A Tepfer gli organizzatori hanno commissionato una nuova composizione in prima assoluta ispirata al Pulcinella di Stravinskij, che verrà eseguita il 18 luglio.
I concerti di musica jazz proseguiranno a Stresa venerdì 19 e sabato 20 luglio rispettivamente con il pianista tedesco Michael Wollny (artista eclettico le cui fonti di ispirazione spaziano da Franz Schubert a Gustav Mahler così come da Byörk ai Kaftwerk e che ha avuto modo di frequentare icone del jazz quali Gary Peacock, Michel Portal, Peter Erskine e Pat Metheny) e il grande Danilo Rea, per la prima volta sul palco di Stresa Festival con il suo collaudassimo Doctor 3 (con Enzo Pietropaoli al contrabbasso e Fabrizio Sferra alla batteria), il cui repertorio abbraccia moltissimi generi, con un’attenzione particolare agli anni ’60 e ’70 (David Bowie, The Doors, Bee Gees, Beatles, Henry Mancini, Carole King, Leonard Cohen) e, ovviamente , al jazz.
La giornata inaugurale dello Stresa Festival (inizialmente programmata per domenica 14 luglio sull’Isola Bella) è stata rinviata causa maltempo a lunedì 15 luglio con il primo dei due appuntamenti della sezione “Isola in Festival” (il secondo si svolgerà il 21 luglio sull’Isola dei Pescatori), organizzati in coproduzione con Musicamorfosi: si tratta di due feste durante le quali musicisti, teatranti, performer e acrobati popoleranno il lungolago e gli angoli più suggestivi delle isole. Idoli musicali rivisitati in chiave ironica o celebrati per il loro valore storico condurranno in un percorso evocativo tra musica classica, jazz, rock e pop, superando le barriere di spazio e tempo. In particolare, domenica 14 luglio si esibiranno il trombettista Raffaele Kohler (Bach on the go), la Far East Trip Band di Giovanni Falzone (con il tributo alla “parentesi” indiana di Duke Ellington), il chitarrista Valerio Scrignoli (impegnato nel progetto “Jesus Christ Superstar”) e il duo composto dalla cantante Camilla Barbarito e dal pianista Gianluca Di Ienno (con “Beatles in The Sky”).
Maggiori info: www.stresafestival.eu