Cinque concerti in programma dal 16 al 31 luglio a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa italiana, in piazza Affari, a Milano: riecco il Midnight Jazz Festival, giunto all’edizione n° 12. Anche quest’anno, come in passato, è prevista la partecipazione di nomi di primo piano della scena nazionale e internazionale, tra cui spiccano quelli della cantante Sarah Jane Morris e della pianista Rita Marcotulli. In scaletta musica di qualità, progetti speciali e tributi d’autore a grandi artisti del passato (tra i quali gli Area, Pino Daniele, Fabrizio De André e Django Rehinardt).
Si parte martedì 16 con l’“Area Open Project” di Patrizio Fariselli, pianista, tastierista e compositore nonché uno dei fondatori degli Area, che torna con una nuova formazione di altissimo livello, con la quale ha pubblicato il suo ultimo album “100 Ghosts” (Warner Music). Nel disco, Patrizio Fariselli si muove tra mondi apparentemente distanti nello spazio e nel tempo, arrivando addirittura ad arrangiare il brano “Song From Ugarit”, la più antica melodia pervenuta a noi in caratteri cuneiformi, su tavoletta d’argilla, 3.500 anni fa e cantata in lingua originale dalla versatile voce, dal background jazz, di Claudia Tellini. Nonostante l’energia rock sottotraccia, che a volte riemerge, il jazz mantiene comunque un ruolo centrale, come dimostrano i riferimenti a John Coltrane e Joe Zawinul. Nel live di Palazzo Mezzanotte saranno riproposti anche brani classici degli Area e un omaggio all’amico Demetrio Stratos, scomparso 40 anni fa. Fariselli è coadiuvato, oltre che da Claudia Tellini, anche dal batterista Giovanni Giorgi e dalla talentuosa bassista Caterina Crucitti. Prima del concerto (ore 18.30), con l’aiuto del giornalista musicale e saggista Giordano Casiraghi e con la proiezione di immagini e video, sarà commemorato Demetrio Stratos, la storica voce degli Area, nell’anniversario della morte.
Il secondo appuntamento è in programma giovedì 18 luglio con il concerto, nel segno dello swing e del bebop, del Super-Bones Sextet del trombonista Rodolfo “Rudy” Migliardi: con lui sul palco altri due trombonisti (Andrea Andreoli e Gianfranco Marchesi), il pianista Roberto Olzer, il batterista Tony Arco e il contrabbassista Fabio De March. In scaletta anche alcuni brani originali del grande trombonista Marcello Rosa, compositore vivente che ha saputo esprimere al meglio le caratteristiche di questo strumento e a cui il Super-Bones Sextet dedicherà un doveroso omaggio.
Lunedì 22 luglio spazio al quartetto della violinista Aurore Voilqué Lamory featuring Angelo Debarre, uno dei più apprezzati chitarristi della scena gipsy jazz, spesso accostato al grande Django Reinhardt, cui Debarre riserverà un tributo.
L’evento più atteso della manifestazione sarà, con ogni probabilità, quello del 24 luglio, quando si esibirà l’All Stars Ensemble del compositore e direttore d’orchestra Roberto Martinelli con due special guest di caratura internazionale: il chitarrista TONY RÉMY, già collaboratore di Annie Lennox, Herbie Hancock, Incognito e Freddie Hubbard, e la cantante Sarah Jane Morris, dotata di una voce potente e avvolgente che le permette di spaziare con disinvoltura dal Rhythm’n Blues al jazz. In questo progetto musicale il repertorio è stato appositamente preparato per l’appuntamento milanese e sarà in equilibrio tra Soul, Funky, Jazz e Pop. Non mancherà inoltre un omaggio alla musica del grande Pino Daniele. L’All Stars Ensemble diretto da Roberto Martinelli (sax, vibrafono, pianoforte) è composto da Marco Brioschi (tromba, flicorno), Daniele Moretto (tromba, flicorno), Giovanni Hoffer (corno francese), Rudy Migliardi (trombone, tuba), Alessio Nava (trombone, tuba), Mario Arcari (oboe, flauto, clarinetto, sax), Gilberto Tarocco (oboe, flauto, clarinetto, sax), Ellie Young (violoncello), Fabrizio Bernasconi (piano, tastiere), Riccardo Fioravanti (contrabbasso, basso) e Lele Melotti (batteria).
Il Midnight Jazz Festival si concluderà mercoledì 31 luglio con il concerto di un super quartetto formato da Rita Marcotulli (pianoforte), Giovanni Tommaso (contrabbasso), Stefano Di Battista (sax) e Israel Varela (batteria e percussioni) che, nella parte finale della propria esibizione, rileggeranno in chiave jazz alcuni brani di Fabrizio De André, a vent’anni dalla morte, accompagnando live la sua voce registrata.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero. Inizio concerti: ore 21 (apertura sala ore 20.30).