È un progetto davvero particolare quello che andrà in scena questa sera, mercoledì 3 luglio, nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano (ore 21.30; ingresso 16,50-27,50 euro): si tratta de “La Norma in Jazz”, rilettura in chiave jazz del capolavoro di Vincenzo Bellini, firmato da Paolo Silvestri (che ha curato gli arrangiamenti e la direzione) e impreziosito dalla tromba solista di Paolo Fresu, qui alla testa dell’Orchestra Nazionale Jazz dei Conservatori. Il concerto rientra nella programmazione della stagione di Area M-Città Studi Sound.
La scelta è stata quella di lasciare quasi inalterate le melodie nella loro straordinaria bellezza, mantenendone spesso la forma simile alle canzoni popolari del nostro tempo, rielaborando l’armonia e la strumentazione in uno stile jazzistico. Il riferimento più immediato va a “Porgy and Bess” di George Gershwin, interpretata da Miles Davis e arrangiata da Gil Evans, e in particolare a quell’orchestrazione tipica della musica classica dei primi anni del Novecento e della tradizione delle big band americane.
L’Orchestra Nazionale Jazz dei Conservatori è composta da Daniele Moretto, Andrea Del Vescovo, Tiziano Codoro, Michele Amoruso (trombe), Luca Begonia, Andrea Baronchelli, Santino Polidoro, Giulio Giannini (tromboni), Manuel Caliumi, Andrea Ciceri, Fabio Tiralongo, Luca Ceribelli, Federico De Zottis (sassofoni), Edoardo Casu (flauto), Jossy Botte (clarinetto), Giulio Gentile (pianoforte), Stefano Zambon (contrabbasso) e Antonio Leta (batteria).